lunedì 8 giugno 2015

MY BOOKS, MY LOVE #1

Ciao a tutti carissimi lettori oggi vorrei "inaugurare" una nuova rubrica intitolata "MY BOOKS, MY LOVE", questa rubrica nasce dal mio amore sviscerato per alcuni miei libri, libri che mi hanno cambiato ed emozionato nel profondo, quindi in poche parole i quelli di questa rubrica sono i miei preferiti. Questa rubrica non sará la solita rubrica di recensioni, bensì una rubrica in cui io vi spiego il perché del mio amore per questi romanzi, che molte volte non amo solo per il mondo narrato è descritto nelle loro pagine, ma amo anche per il ricordo che l'oggetto "libro" mi fa riaffiorare. Buona lettura!


                  


"L' Oceano in fondo al sentiero" nasce dal genio di Neil Gaiman, autore dalla fantasia pressoché infinita capace di creare mondi intrisi di una magia dal sapore dark ed allo stesso tempo fiabesco, questa in particolare tra tutte le sue opere secondo me é la migliore e la più emozionante. 

Ma di cosa parla questo libro?
 Nel Sussex, Inghilterra. Un uomo di mezza età ritorna alla casa della sua infanzia per un funerale. Sebbene la casa non ci sia più da un pezzo, l'uomo è irresistibilmente attratto dalla fattoria in fondo al sentiero, dove a sette anni aveva conosciuto una ragazza fuori dal comune - Lettie Hempstock -, sua madre e sua nonna. Erano decenni che non pensava più a Lettie. Eppure non appena si siede vicino allo stagno (quello stagno che lei sosteneva essere un oceano) accanto alla vecchia fattoria in rovina, ecco che il passato ritorna con i suoi ricordi, troppo strani, spaventosi e pericolosi per essere ricordi di episodi davvero successi a qualcuno, tanto meno a un ragazzino. Quarant'anni prima un uomo, un inquilino della casa di famiglia, aveva rubato la loro auto, dentro la quale si era suicidato proprio in fondo al sentiero. Quella tragica morte aveva evocato antiche forze che andavano lasciate in pace. Si erano scatenate oscure creature che venivano da chissà dove e il narratore era dovuto ricorrere a tutte le sue risorse per sopravvivere. L'orrore più terribile e minaccioso aveva creato devastazioni indicibili. E lui, ai tempi solo un ragazzino, disponeva come unica difesa di tre donne che vivevano in una fattoria in fondo al sentiero... La più giovane di loro affermava che lo stagno è un oceano. La più anziana si ricordava del Big Bang.

Amo quest'opera per i suoi sfondi dark e le sue atmosfere fiabesche, che conquistano il lettore fin dall'inizio grazie alla loro poesia ed alla loro magia. I personaggi sono meravigliosi e ben costruiti, anche se bisogna dire che lo stile di Gaiman é povero di descrizioni, e sinceramente questo non mi disturba.
Lo stile di Gaiman è particolarissimo ed a molti potrebbe non piacere, dato che ha un modo di narrare che a volte richiede un po' d'attenzione, ma a me personalmente piace da impazzire!
Ma il libro non é bello solo per stile, personaggi ed atmosfere, il libro é bello anche per la storia che racconta, che é una di quelle storie indimenticabili e straordinarie, che solo pochissimi, come Gaiman, sanno fare.
La mia personale copia del libro però ha per me una storia bellissima, infatti lo comprai circa a giugno del 2014 perché Anita Book, una delle mie blogger preferite, ne aveva parlato con toni entusiastici, però per quanto mi ispirasse quel libro non lo lessi fino a metà luglio, quando ero a Londra da mia sorella; fin qui la storia di questo oggetto non é straordinaria, ma la cosa che mi rende così affezionato a "L'oceano in fondo al sentiero" é che durante il viaggio di ritorno da Londra c'era un temporale pazzesco, quindi ci trovammo chiusi in aereo per più di mezz'ora ed il viaggio fu tremendo e pieno di turbolenze, io sono da sempre terrorizzato dall'aereo e questo romanzo fu per me la salvezza, dato che grazie alla sua meravigliositá riuscii ad immergermi del tutto nel libro, così da non pensare alla mia paura tremenda.

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